FASE 3 E TORNEREMO A RIVEDER LE STELLE (o forse)

...FASE 3 E TORNEREMO A RIVEDER LE STELLE (o forse)

Sembra che ci siamo lasciati alle spalle il momento più buio dell’anno. La Fase 3, tra Decreti Legge e DPCM del Primo Ministro, ordinanze regionali e comunali, balzelli burocratici quasi pindarici dei rappresentanti delle Istituzioni, sta portando un po’ alla volta l’Italia nelle condizioni normali. Siamo alle porte dell’estate e tutti quanti sappiamo come gli italiani, che lavorano e pure quelli che sono a scrocco, interpretano le vacanze. Per fuggire dalle tristi città metropolitane verso il mare e la montagna sono capaci di tutto. Abbandonano genitori anziani nella case di cura, abbandonano i loro fedeli cani per le strade, e niente può mantenerli chiusi nelle case, nemmeno lo spiegamento massiccio delle forze dell’ordine. Si sa che la nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro che non c’è ha una forte vocazione turistica. La bella stagione chiama tutti e soprattutto gli stranieri a trascorrere le holidays stravaccati sulle spiagge del Tirreno e dell’Adriatico e anche dello Ionio. Dopo essere stati per quasi 3 mesi agli arresti domiciliari, chiusi e barricati in casa per paura di un possibile contagio da Coronavirus, la gente vuole evadere e divertirsi. Ma, a mio avviso, passare dalla totale chiusura (lockdown) alla completa frenesia di assembrarsi, bivaccare nei locali notturni, è pura follia. Un virus di questa portata che ha mietuto centinaia di migliaia di vittime nel mondo mica può scomparire di punto in bianco come asseriscono sedicenti medici. Sì, è altrettanto vero che nelle epoche passate le ondate di colera e peste scomparivano all’improvviso come per intervento divino, ma nel nostro XXI secolo con la scienza che crea malattie dal nulla, farmaci da vendere a chi più spende, la vedo triste. Il Covid-19 è una specie di malattia infettiva, che distrugge le vie respiratorie, sconosciuta agli scienziati dell’intera Organizzazione Mondiale della Sanità; non vi sono ancora cure certe e si suppone, ma non è certo, che il caldo dell’estate con la luce del sole possano distruggere le sue molecole replicanti. Su questo morbo c’è una totale confusione tra le super potenze mondiali, figuriamoci cosa poteva accadere nel Bel Paese, dove tutti sono contro tutti, dove ci sono protagonismi regionali verso lo Stato centrale, dove si inscena in Tv un teatrino, ahimè, tragicomico. In questi 3 mesi abbiamo assistito a una guerra intestina tra Comuni, Regioni e Governo che ha visto molti esponenti politici sfruttare il mal comune per proprio tornaconto personale. Molti cittadini italiani non ce l’hanno fatta a sostenere psicologicamente il terrorismo mediatico in Tv, radio, giornali, internet e si sono suicidati anche in vista di una congiuntura economica senza precedenti.
Ma siamo vicini alla bella stagione e tutti ci si vuole togliere la mascherina (bavaglio!) e correre a buttarsi in mare (con tutti i panni!).

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
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