COVID DA UN ANNO E PASSA…

...COVID DA UN ANNO E PASSA…

Ormai, siamo alle prese con la pandemia da Covid-19 da più di un anno. E nonostante il proclama Urbi et Orbi di vaccini super planetari sempre più efficaci, versiamo nelle pessime condizioni iniziali. L’Italia è ancora una volta divisa in colori regionali da carnevale di Venezia sempre più sgargianti, dal timido bianco, al giallo acceso, all’arancione più forte, verso un rosso che diventa marrone e a tratti nero come la merda. La commissione sanitaria tecnico-scientifica arranca dietro lo spiegamento repentino degli eventi tragici che vedono quasi superati i 100.000 morti da Covid in Italia. E la crisi sanitaria va a braccetto con quella economica-finanziaria e anche politica. Di fatto tutte le attività produttive sul territorio hanno avuto delle ingenti perdite e molti imprenditori stanno andando verso la bancarotta. Ed un enorme disagio sociale serpeggia tra i cittadini, dagli studenti che hanno perso un anno di scuola e di rapporti sociali, agli adulti che si vedono ancora una volta segregati in casa. Di certo non corriamo il rischio dell’anno scorso di una reazione isterica e di un panico collettivo, anche perché la popolazione si è abituata all’indossare la mascherina, a rispettare il distanziamento sociale, ad evitare assembramenti (ma ci sono ancora casi di ribellione…) e le forze dell’ordine sembrano ora meno fiscali. E in Italia, purtroppo, quando le cose vanno male, come si suol dire, non c’è mai fine al peggio e abbiamo assistito a una indecorosa crisi politica. Come scritto nel precedente articolo, Renzi solleva una sfiducia alla sua maggioranza e fa cadere il Governo Giallo-Rosso tra il suo Pd e il M5S. Il Presidente della Repubblica, dopo vari tentativi di ricucire la maggioranza tra vane consultazioni, decide di mettere il Parlamento nelle mani di Mario Draghi e fa capire a tutti che nelle Camere ora può parlare solo chi se lo può permettere e decide tutto Draghi quale super Primo Ministro. Così, si cambiano tutti i vertici delle istituzioni fino ai sottosegretari e alle commissioni e nel frattempo il Movimento 5 Stelle va nel caos seguito dall’alleato di fortuna del Partito Democratico (Zingaretti si dimette da segretario del Partito buttando tutta la sinistra nello sgomento). La crisi politica diventa la crisi dei partiti al governo, dopo che il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri incaricato forma un esecutivo da rimpasto tecnico, in cui vengono ripescati starlet del passato come politici dei Governi Berlusconi e dei Ministeri salviniani. All’opposizione rimane solo Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia, ultimo baluardo della Destra Nazionale, sempre propensa a nuove elezioni.
Ma il Covid morde più di prima con mutazioni e varianti inglesi e brasiliane sempre più contagiose e letali. Le industrie farmaceutiche fanno a gara a produrre vaccini, ma non si sa quanto possano essere realmente efficaci; si fanno a loro volta la guerra, perché i vaccini hanno un costo e si devono comprare sul mercato (solo Cuba ha prodotto un vaccino gratis e la Russia di Putin propone una sua versione col nome di un missile… da guerra fredda!). E l’Italietta non è da meno nella guerra farmaceutica delle multinazionali; regioni che comprano vaccini per proprio conto, regioni che fanno vaccini in due dosi o monodose, regioni che obbligano i vaccini forzatamente e regioni che non se ne fregano proprio e in questo bailamme Draghi decreterà dall’alto (DPCM) un nuovo lockdown nazionale.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
COVID DA UN ANNO E PASSA...

 

 

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