Natale con i tuoi e a Pasqua te la fai in mano – ARTICOLO IRRIVERENTE DA COVID PAZZO

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Come di consueto, a fine Novembre, in Italia si guarda al Natale e al famigerato cenone di fine anno. Ma con la contingenza pandemonica che miete vittime tra vecchi e pur bambini, nelle Istituzioni si urla al lupo, al lupo. Non si deve abbassare ora la guardia con la seconda ondata del virus polmonare che già volge verso la terza ondata l’anno venturo. Lo shopping pre-natalizio è ancora consentito con negozi timidamente aperti, ma con l’e-commerce; si possono fare i regali ai bimbi e ai cari, anche se l’italiano medio, piegato da una crisi senza precedenti, non ha un euro in tasca e non può spendere senza gli opportuni aiuti di Stato (Bonus e sgravi fiscali???).
Il ministro Speranza, che ha a che fare più con la spes latina e non con la pietas cristiana, dà tosto indicazioni su come si deve svolgere il Natale nelle case degli italiani. Al tavolo devono esserci solo posti per pochi congiunti, i più intimi, sempre con le dovute precauzioni tra mascherine e gel sanificatori. E di più… i vicini di casa sono autorizzati a fare la spia se nei condomini salgono e scendono molte persone. Gli assembramenti di oltre 10 individui devono essere a tutti i costi evitati pena sanzioni di migliaia di bigliettoni da parte delle polizie locali e delle forze dell’ordine pubblico.
Il Governo è scordato, è un Giallo-Rosso sbiadito di Grillini sbandati che armeggiano con un PD asincrono, che legge i dati statistici della curva del contagio come un necrologio strategico-militare e conta quante persone ci saranno in meno per il veglione di capodanno. Si va avanti a botta di Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) a tratti costrittivi e limitanti delle libertà, a tratti di apertura e permissivi (per un ritorno alla normalità?). Decreti del Primo Ministro che spesso cozzano con le ordinanze delle varie Regioni di cui è diviso a cazzo di cane lo Stivale dagli anni ’70. Ma non solo, i guai partoriscono pure dai migliaia di Comuni, i cui Sindaci si rendono teatralmente e palesemente tutti contro tutti. In tempi di pace l’Italia già aveva fatto i conti pazzi con una confusione di ruoli, competenze, ordini, priorità, leggi, meriti e responsabilità; ora con il Covid-19 le cose si complicano ancor più con livelli di un’assurdità immane. Le Istituzioni e il Main Stream hanno terrorizzato per un anno la gente per strada intimando a tutti di uscire di casa solo per le emergenze e per lo stretto necessario. Si sono verificati fatti incresciosi di persone deboli che sono usciti letteralmente fuori di brocca (omicidi per gelosie e per danaro, suicidi, rapine per pochi spiccioli, vandalismi, rivolte di piazza, negazionismo anti-sistema, ecc.). Dicevano loro, quelli lì col fisso lauto e garantito, “Andrà tutto bene!” e “Vedremo presto la luce in fondo al tunnel!”. A mio avviso, niente è andato per il verso giusto non solo nella nostra Repubblica, ma anche nel resto del Mondo e nei paesi più industrializzati. Questo è un tunnel lungo, manco illuminato, che potrà portarci all’uscita solo con un intervento divino, che siete o no credenti in qualcosa. Il Ministro Speranza dice che ha speranza nella scienza del Nuovo Mondo, che già ha lanciato 4 o 5 case farmaceutiche a proporre su larga scala milioni e milioni di dosi di vaccini anti-Covid (sono efficaci veramente oltre il 90% e senza controindicazioni ed effetti collaterali???).
Allora… il Natale ve lo farete con i vostri congiunti più prossimi e a Pasqua, senza amori vaganti e amanti della buon’ora, ve la farete tutti in mano, ma proprio tutti.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
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