Il Nuovo Anno 2017

...Il Nuovo Anno 2017

Il nuovo anno porta con sé nuove posizioni e nuovi schieramenti politici, soprattutto in campo internazionale. Il Tycoon Trump ha vinto e si è insediato alla Casa Bianca contro il volere di tutti, dei Democratici e persino dei Repubblicani, che bene o male lo dovrebbero sostenere. Milioni di americane e americani sono scesi in piazza a contestarlo insieme a volti noti dello Star System, ma lui tira dritto e mette subito in pratica quello che ha detto durante la campagna elettorale. Politica economica protezionista come i migliori Keynesiani; prima gli Americani; muro sia fisico che intellettuale verso i migranti; politica di difesa dei propri confini con apertura verso la Russia di Putin; graduale smantellamento della Nato, per lui retaggio del passato; scetticismo diffuso verso la Comunità Europea; infine, distruzione di tutti i progetti che in otto anni Obama ha portato avanti, dal settore sanitario al libero mercato globale.
L’Europa cambierà, in verità sta già cambiando. Si muovono in essa movimenti ritenuti populisti, dalla destra francese di Le Pen, a quella tedesca anti Merkel, a quella anti casta italiana, il cui maggior esponente è Beppe Grillo, a quella scettica inglese di Farage, che ha già scoccato un duro colpo con la Brexit (inglesi fuori dell’Unione e del mercato europeo). Le cose cambieranno anche per tutti quelli del vecchio sistema, sia politico che giornalistico, che hanno avversato e avversano ancora il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Si avranno ripercussioni anche in Italia, che già sta arrancando dietro una decennale congiuntura economica senza precedenti e scossa nell’animo da condizioni ambientali estreme e cataclismi continui. Il carrozzone burocratico dello Stato Italiano non ce la fa a mantenere questi ritmi e, in occasioni estreme, dimostra la sua incapacità a risolvere i problemi della gente. Mancati aiuti ai terremotati e agli sfollati, frodi nella Protezione Civile, controllo nefasto da parte del Governo verso chi è preposto alla sicurezza del territorio, falsi permessi di costruzione di edifici, procedure in tribunale che non vedranno mai la luce in fondo al tunnel, la disperazione dei nuovi poveri, fanno capire agli occhi del Mondo che in Italia il sistema deve cambiare dall’alto, da chi maneggia con la finanza estera, da chi prova a fare le riforme, da chi per anni ha trascinato tutti gli italiani sul baratro dell’incapacità e della cialtroneria.
Mi auguro che Trump, con la sua apertura verso Putin, aiuti il Mondo a risollevarsi da questo periodo buio, senza scatenare una guerra mondiale con quegli Stati che hanno avuto beneficio dalla politica di sinistra aperta verso il mercato globale.
E mi auguro che l’Italia faccia un netto taglio con tutti i retaggi del passato e guardi al futuro con un barlume di speranza.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
Referendum

 

 

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