Guerra Civile
Facendo il mio zapping serale, noto in una trasmissione Tv che il noto scrittore Giampaolo Pansa cerca di proporre al pubblico la sua nuova opera. Pansa è un uomo del ’35, che ha scritto molto su quello che è accaduto in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale. Gli interlocutori, ovviamente di sinistra, lo zittiscono allorquando tenta di spiegare che i partigiani si sono macchiati di crimini inenarrabili al pari dei loro antagonisti fascisti. Dice che le cose più brutte non accadono durante la guerra ufficiale, ma alla fine della stessa, quando ci sono dei regolamenti di conti da parte dei vincitori sui vinti. I partigiani hanno torturato, violentato e ucciso bambine e donne, ritenute riconducibili ai nemici sconfitti. Sono verità sepolte, che Pansa da anni sta cercando di proporre al grande pubblico coi suoi scritti. Essendo anche lui uomo di sinistra, insignito di onori dal Presidente della Repubblica, ha sempre criticato i suoi “compagni”, finendo per lavorare negli ultimi anni con gruppi editoriali dell’opposizione. Saggiamente, fa un parallelo tra il secondo dopoguerra e quello che stiamo vivendo noi già a partire del 2007. Parla della guerra civile dopo il ’45, in cui italiani hanno ucciso altri italiani, italiani hanno defenestrato da incarichi pubblici altri italiani, italiani hanno distrutto la memoria di altri italiani. Ma gli italiani del ’45 uscivano da una guerra combattuta con armi potentissime, gli italiani di oggi, invece, ne escono da una guerra finanziaria combattuta dai cda delle banche e da titoli di Stato spazzatura. Per Pansa, la dialettica politica odierna porterà immancabilmente a una nuova guerra civile tra italiani, quegli italiani come i giovani disoccupati, i pensionati che devono portare avanti le loro famiglie con assegni da fame, la casalinghe disperate uscite povere da divorzi e separazioni, piccoli risparmiatori, imprenditori, proprietari vessati dalle tasse. Per Pansa, alle prossime elezioni politiche che si terranno nella prima metà del 2018, potrebbe insorgere il popolo come è avvenuto in Turchia e come sta tuttora avvenendo in Grecia. E, aggiungo io, la Spagna non sta di certo a guardare…
Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI…
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