IL PRESIDENZIALISMO DI GIORGIA MELONI…

Ebbene, ritorno a scrivere dopo tutto quello che mi è successo e forse mi deve ancora accadere. Ho documentato tutto, volta per volta, su tutti i social network e principalmente su facebook. Il sistema Salerno mette a tacere tutti quelli che non la pensano come lo star system anche con TSO assassini. Sono stato bloccato per mesi non solo tecnicamente ma anche fisicamente. Mi hanno diagnosticato in ospedale un forte diabete mellito di secondo tipo. E da schizofrenico quelli dell’ASL Salerno mi hanno declassato a psicotico e ora attendo la commissione INPS che mi convoca per accertare la mia pensione. Ma più che la pensione io ho diritto a un cospicuo risarcimento per tutti i danni subiti come ho documentato qui sopra tramite scritti e pure video. E dopo tanti tentati omicidi plurimi stavo per fare la fine della buonanima del prof. Gianni Gargione, il primo a descrivere le forme di presidenzialismo qui su internet già a partire del 2014 (leggere articoli qui anche con la casella cerca…). Egli si mise contro tutto il Partito Democratico che ancora comanda qui in Campania. E Giorgia Meloni, prima donna eletta come presiedente del Consiglio dei Ministri, sta appurando come il PD con tutti i partiti satelliti fa ostruzionismo nelle aule del Parlamento alle sue paventate forme di presidenzialismo. La Destra eletta dal popolo, da Fratelli d’Italia, a Forza Italia e anche alla Lega Nord, vuole cambiare le regole della Costituzione e farci passare da una Repubblica Parlamentare a quella Presidenziale, un po’ sulla falsariga del vecchio berlusconismo. Ma i comuni mezzi di informazione ci comunicano che tutta la Sinistra è contro l’elezione diretta del Premier, men che meno del Sindaco d’Italia, in cui Il Presidente della Repubblica viene accorpato al capo del Governo. L’elezione diretta di un solo Capo al comando di un Paese fa storcere il naso a tutti i sinistroidi, che dichiarano pazzo chi propone e segue questa innovazione, che, come vado dicendo da 9 anni, limiterà drasticamente l’instabilità, la corruzione, la partitocrazia e la cialtronaggine del nostro Bel Paese. Per i comunisti e satelliti bisogna per forza passare dal Parlamento e versare ancora nella povertà come dalla stesura della Carta Costituzionale del 1948. Giorgia Meloni fa spiegare che ci possono essere tante forme di presidenzialismo già funzionanti in tutte le potenze occidentali, ma io sono convinto ancora che ci vuole un semipresidenzialismo alla francese, in cui il Presiedente della Repubblica e quello del Governo si devono auto bilanciare nei diritti, nei doveri, nelle mansioni, nei poteri e nelle responsabilità; però sempre con l’elezione diretta da parte del popolo italiano del Primo Ministro senza scendere in sporchi giochi di palazzo…

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