DOPO LE REGIONALI E VERSO LE REGIONALI DI MAGGIO ’20
Qualche settimana fa ci sono state le Elezioni del Consiglio Regionale di Emilia Romagna e Calabria. Si sa, già dal ’70-’72, anni in cui si è fatta la Legge in Parlamento della divisione dell’Italia in tante piccole Regioni con altrettanto parlamentini, che le votazioni regionali vanno a scaglioni, cioè vengono indette ogni due o tre mesi, a cadenza di 4 anni, per gruppi di Regioni e mai tutte in una volta come in Paesi normali dell’Unione Europea. Ragion per cui i nostri molteplici Partiti sono in una campagna elettorale perenne tra slogan e salotti ciarlieri in Tv, articoli super su giornali e riviste, interviste Radio e botta e risposta sui Social Media. Si aggredisce per di più le Piazze d’Italia come ai tempi del recalcitrante e blasfemo Beppe Grillo che, nonostante tutta l’inimicizia dei Mass-Media, è riuscito a portare nelle Aule del Parlamento il suo Movimento, quello delle Cinque Stelle (M5S), prima come Opposizione e poi come Forza di Governo, con un 33% alle ultime Politiche (Marzo ’18). Già… nelle Piazze ora scendono le Sardine, Movimento popolare costola del Partito Democratico (PD), che va nelle sinistre ecologiste e ambientaliste contro i nuovi populisti e sovranisti di Destra, che stanno emergendo in Europa con Le Pen a Parigi tra i rivoltosi Gilet Gialli, con Orban in Ungheria, con qualcuno in Germania e Austria, che per di più plaudono all’ultra conservatore nazionalista Primo Ministro Inglese Boris Johnson, che in questi giorni ha fatto firmare alla Regina Elisabetta II la tanto discussa Brexit (Uscita dell’UK dall’UE, considerata appannaggio di burocrati e tecnocrati transalpini come sono, appunto, tedeschi, francesi e lussemburghesi). Molti critici politici sostengono che le Sardine sono nate esclusivamente per combattere il Padano Matteo Salvini soprattutto nella tornata elettorale emiliana. Ebbene, con la loro giovane capolista (ha ottenuto da sola oltre 20.000 preferenze), con un cognome impronunciabile, già portavoce del PD in Europa, sono riusciti a far riconfermare il Presidente Bonaccini nell’Emilia R., sempre stata rossa. Ma Salvini ha ottenuto un grande risultato tra i romagnoli e anche tra i calabresi, che hanno preferito come Governatrice, l’esponente del Centro Destra. Salvini, dopo essere uscito in Agosto ’19 dal Governo Giallo-Verde tra leghisti e grillini e dopo aver fatto formare l’attuale e innaturale Governo Giallo-Rosso tra PD e sempre grillini, è divenuto l’uomo forte del Centro Destra, coadiuvato da una Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia, FI) che mangia voti a Berlusconi, ormai finito nella sua politica anagrafica. Dalle ultime regionali gli sconfitti sono i grillini con un giovane Di Maio che si toglie la cravatta, che si dimette da capo politico del M5S alla vigilia delle elezioni. Dunque, a Maggio ’20 sarà la volta di un altro scaglione di Regioni con la Campania in bilico tra una Sinistra del Partito Democratico, riformulato e vittorioso in Emilia R., che non sa se appoggiare il Governatore uscente Vincenzo De Luca, più volte eletto Sindaco di Salerno, o formare una lista col Partito scissionista di Renzi, Italia Viva, con il PSI (Partito Socialista Italiano) del salernitano Enzo Maraio, con Più Europa di Emma Bonino e il PRI (Partito Repubblicano Italiano), che vuole rispolverare i fasti del Mazzini della Repubblica Romana del 1848 e del grande Presidente Giovanni Spadolini degli anni ’80. E la bella e intelligente salernitana Mara Carfagna può essere il leader campano del Centro Destra contro il Caldoro, che tenta ancora dal Partito delle Libertà di insidiare il GranDeLucato.
Infine, sia dalle voci delle Sinistre che delle Destre, la colpa dello stallo e della crisi politica, finanziaria, commerciale, etica della Repubblica Italiana, è addebitata all’operato, al lassismo, al menefreghismo bigotto, alla corruzione dilagante dei Catto-Comunisti per anni da soli al potere.
Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI…
Gruppo Facebook del Movimento Presidenzialista