2020 ANNO BISESTO, ANNO BESTIA
Va bene, siamo ancora ai primi d’Agosto e come evidentemente si nota la stagione estiva stenta a decollare in Italia a causa della Pandemia da Covid-19 ancora in corso e… chissà per quanto tempo ancora durerà. Non è proprio tempo di fare turismo in Italia con i tanti DPCM (Decreti del Primo Ministro), ordinanze regionali e comunali che limitano le libertà dei cittadini in nome della salute e sicurezza comune. Stazioni ferroviarie bloccate nel caldo e nella follia di tanti sempre più numerosi, treni in attesa di partire e di essere ancora una volta sanificati, dogane marittime prese d’assalto da immigrati anche infetti, caos nelle imprese e negli esercenti pubblici tra documentazioni, carte bollate e presidi sanitari anti assembramento, crisi economica, sociale, di costume e tanta roba già descritta nei miei articoli precedenti in questa sede. Il Covid-19 parte da lontano e prima dell’anno Bisestile e Bestia che è il nostro 2020, parte, dunque, dall’Oriente Express di una Cina non tanto trasparente e leale, che ha nascosto all’OMS (L’Organizzazione Mondiale della Sanità tacciata anche di complicità dal Presidentissimo Americano Donald Trump, che ha provveduto all’abbandono da parte degli USA della World Health Organization) la pericolosità (se contagiati, si può morire di stenti e quando pure si guarisce, si hanno gravi danni permanenti al cervello e al corpo) e la repentina diffusione tra la popolazione mondiale (secondo le statistiche oggi ci sono milioni e milioni di persone interessate dal Coronavirus). Prima ancora dell’inizio del 2020 (anno del topo per i rossi Cinesi, che hanno sì rinnegato l’Imperatore e le antiche divinità del Dragone verde, ma continuano da atei, tra la falce e il martello, a portare avanti tradizioni e usanze anche discutibili per noi occidentali), il virus polmonare è esploso a Wuhan (leggere articoli precedenti). Organi di stampa mondiali come la Reuters hanno diffuso notizie sulle macabre pratiche culinarie (vedere come cibo ratti, pipistrelli, serpenti, ragni, scarafaggi e tutti quegli anfibi e insetti che si rifugiano nelle fogne e nelle tenebre), che forse sono all’origine di questo virus polmonare.
Per noi italiani il 2020 è un anno Bisestile e Bestia, a cui per la pace della mente è proprio lecito metterci una pietra sopra e sperando già da oggi che il ’21 venturo sia diverso e che appiani i tanti debiti che ci siamo fatti in questi mesi di lockdown.
Per l’anno Bestia voglio raccontarvi un piccolo aneddoto che mi ha raccontato un rabbino italo-israeliano nella sinagoga di una comunità montana ebraica nella sperduta provincia di Grosseto in Toscana (ero lì per cedere una mia opera d’arte prima che ci rinchiudessero forzatamente nelle nostre abitazioni). Ebbene, mi diceva che il 2020 per la sua Cabala Ebraica (Il libro dei numeri e dei Demoni) è un anno sferzato dalle ire di Yaveh (Dio), in quanto l’anno è formato dalla coppia 20+20=40, in cui il 40 è il numero funesto riportato nell’Antico Testamento (l’unico contemplato da Israele nella Sacra Bibbia; infatti gli ebrei aspettano ancora il Messia, il Salvatore per noi cristiani venuto sulla terra secondo quanto scritto nei Vangeli, nel Nuovo Testamento, dai suoi apostoli): 40 sono i giorni e le notti del Diluvio Universale che ha ripulito il mondo dalle nefandezze dell’uomo, 40 giorni durò l’Esodo del popolo d’Israele verso la Terra Promessa per fuggire dalla schiavitù d’Egitto. Ebbene, io, quale cristiano anche non osservante, gli risposi che il 40 di questo anno funesto, anno Bestia, va a braccetto con Quarantena e che 40 sono i giorni trascorsi da Gesù Cristo nel deserto in balia delle 3 tentazioni di Satana. Finisco nel dire che l’anno Bisesto (col giorno in più, 29 Febbraio nel calendario cristiano riformato da Papa Gregorio XIII nel 1582, invece in quello Romano il 24 Febbraio, bis sextus, ultimo giorno dell’anno dei Latini) era funesto pure per i Pagani della Roma Antica che legavano l’ultimo mese dell’anno, per loro Februa, al culto e ricordo degli Inferi.
Che ci volete credere o meno alle varie religioni sia dell’Occidente che dell’Oriente, il 2020 porta con sé un messaggio globale che grida di dolore e sofferenza; la Quarantena passata, anche futura, ci serva d’aiuto a meditare su cosa ne vogliamo fare del nostro pianeta e delle nostre vite…
Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI…
Gruppo Facebook del Movimento Presidenzialista