ELEZIONI A BRUXELLES

...ELEZIONI A BRUXELLES

Nella prima metà del 2019 si dovrebbero tenere le elezioni europee, in cui si decideranno i nuovi euro deputati del Parlamento di Bruxelles.
I vecchi deputati, gli euro burocrati, sono in subbuglio. Non vogliono alzarsi più dalla “catrega”, come direbbero i “bauscia” di Salvini. Già, la Lega Nord, forte dei risultati elettorali in Italia, fa paura a una certa sinistra europea, a certi capi corrente come Junker e Moscovici.
Questi ultimi, detentori di una logica che in Francia non c’è più, urlano a più non posso al pericolo imminente di una vittoria alle urne di una estrema destra dei popoli, populista e sovranista, oltre che euro scettica. La stessa Marine Le Pen, capo dell’estrema destra francese, cerca e ottiene incontri con il Salvini e con esponenti dell’UGL, l’unico sindacato italiano che guarda a destra.
Si preannuncia una battaglia senza esclusioni di colpi in una campagna elettorale che vede l’establishment europeo arrancare dietro la nuova forza populista. Forza che ha seguaci influenti in quasi tutti gli Stati d’Europa, con maggior riguardo in Austria, Italia, Ungheria, Francia, la stessa Germania e Grecia.
Se quaranta anni fa in una timida Unione Europea gli euro scettici in Parlamento erano quattro gatti, ora dopo Maggio ’19 potrebbero diventare la maggioranza.
Le decisioni in seno al nuovo Parlamento Europeo saranno di segno opposto a tutto quello che abbiamo visto finora. Il sogno degli Stati Uniti d’Europa, in contrapposizione e anche alleati degli Stati Uniti d’America, che accolgono incondizionatamente immigrati e che si aprono al libero mercato globale, potrebbe svanire per sempre. I vecchi dirigenti europei, rei di aver adottato una politica di austerità verso Stati deboli, rei di aver sovvertito i governi scelti dal popolo per insediare un governicchio allineato con l’UE, governicchio che si è limitato solo a tassare i cittadini per far bottino per Bruxelles, pagheranno per le loro colpe. E… hanno paura, hanno capito che l’Europa come l’hanno disegnata loro è destinata a morire. Si arroccano dietro le ideologie di sinistra, dietro un socialismo, che non hanno più seguito tra i popoli d’Europa, ancora divisi per usi, costumi, tradizioni, leggi e lingua.
La Comunità Europea è solo una speculazione di super banche che vedono la divisa euro come il mezzo di arricchimento di una elite a svantaggio di una collettività sempre più indebitata e povera. Il giochetto dello Spread alto, che è il mezzo di misura dei titoli del proprio Stato verso quelli più solidi della Germania, il giochetto di informare i cittadini di essere in crisi, di essere in disavanzo e in debito verso il prossimo, per buttare discredito e per sovvertire un Consiglio dei Ministri che non coltiva i propri sinistri interessi, potrebbe essere vano per sempre. E… noi, in Italia, dopo l’estate del ’19, vedremo di nuovo la Lira in circolazione???

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
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