MALAVITA ORGANIZZATA ED ESOTERISMO

MALAVITA ORGANIZZATA ED ESOTERISMO

Come già accennato e scritto sul web anni fa, in Italia la malavita organizzata ha radici antiche. Per capire il fenomeno dobbiamo volgere lo sguardo agli anni precedenti all’Unità d’Italia (1861). Erano anni in cui lo Stato della Chiesa era molto potente, sia sul piano prettamente religioso che economico. Il Papa Re aveva influenza su tutti gli altri “staterelli“ d’Italia oltre che nel Regno delle Due Sicilie e le chiese erano punto di ritrovo di tutte le persone che avevano un posto regolare e attivo nella società. Possiamo dire che era un periodo bigotto, periodo in cui si credeva fermamente nella Sacra Bibbia, nei suoi dettami, nelle sue suggestioni e superstizioni. Soprattutto il Sud retto dai Borbone supportati dal Regno di Spagna seguiva pedissequamente la liturgia ecclesiastica (in latino) del Vaticano. Il popolo del Sud (Regno di Napoli e di Sicilia) ha prosperato così nella fede per quasi 7 secoli. I malviventi, quelli che non rispettavano la Legge sia codificata che orale, erano ghettizzati e confinati in un limbo; operavano di nascosto, nelle ore notturne tra bordelli, fumo di sigari e fiumi di alcool. In quel tempo vigeva la condanna a morte per decapitazione (boia con la scure) anche per reati penali che noi adesso reputiamo minori. I timorati di Dio lavoravano di giorno e si guardavano bene dal bestemmiare in pubblico quando le cose andavano storto. Tutti i settori produttivi avevano validi uomini che si prodigavano con tutte le loro forze per il bene comune; l’agricoltura e l’industria non conoscevano affatto cosa fosse la disoccupazione. Invece, di notte c’era la malavita organizzata, la mafia in Sicilia, la camorra a Napoli e nelle sue province, la “ndrangheta” nelle Calabrie e nelle Puglie; gli affiliati stravolgevano proprio il credo religioso di tutti quelli che lavoravano onestamente di giorno per mantenere le proprie famiglie. Con la tentazione del divertimento, dello sballo diremo noi oggi, della concupiscenza della carne (male femmine), del fumo, dell’alcool, del gioco d’azzardo, ma anche nel fare cose proibite come omicidi, furti, rapine e stupri, si cercava di orchestrare esotericamente il disegno pestifero di Satana. Quando il Regno di Sardegna (Savoia), con Garibaldi, decise di invadere il Sud per creare un Regno unito come quello inglese, si fece leva proprio su queste organizzazioni criminali che ordivano con l‘inganno: si sollevò il popolo tutto, si ammutinò l’esercito borbonico e le camicie rosse dei “Mille” conquistarono in poco tempo il ricco Regno delle Due Sicilie, salvo qualche reazione sparuta di bande di Briganti, gli ultimi patrioti del Sud. La mafia, la camorra e la ‘ndrangheta ebbero l’investitura di polizie segrete che dovevano far arrestare e abbattere chi fomentava ed era reazionario al nuovo Regno d’Italia. Invece, col “golpe” di Mussolini (marcia su Roma nel 1922) le organizzazioni criminali suddette persero questi incarichi (es. i bordelli furono nazionalizzati e legalizzati) e i loro affiliati, che non volevano indossare la camicia nera, dovettero espatriare.
Con la fine della seconda guerra mondiale tutti insieme son tornati nella nuova Repubblica Italiana e ci controllano, ci vessano, ci tiranneggiano, ci violano nel nome di Satana (la CALUNNIA).

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

 

 

Gruppo Facebook del Movimento Presidenzialista