IL PARADOSSO DELLA SANITA’ E DELL’AVVOCATURA CAMPANA…

IL PARADOSSO DELLA SANITA’ E DELL’AVVOCATURA CAMPANA…

Allora, dopo circa 3 mesi da quello che mi è successo (leggere bene i 2 articoli precedenti) devo ancora una volta assistere a una farsa del manicomio salernitano. Dunque, l’avvocato che si è fatto avanti per assistermi (proposto anche da mia madre), dopo tanto tergiversare per incontrarci perché io dovevo firmargli il mandato, se ne esce che sono passati più di 90 giorni per procedere legalmente sull’incidente stradale che ho subito. Preciso che è venuto a casa alcuni giorni dopo le mie dimissioni dall’ospedale e ha fatto fotocopie del mio codice fiscale e carta d’identità; poi con una scusa che non gli funzionava la penna non mi fa firmare il mandato invitandomi ad andare di persona nel suo studio. Lo faccio chiamare da mia madre più volte e lo chiamo pure io e mi dice sempre che non è in sede o in vacanza; stipulo pure 2 appuntamenti che lui pure boicotta dicendo di avere impegni improrogabili. Dunque, quando mi riceve finalmente e vede la lettera di dimissioni dell’ospedale (una parte l’ho postata qui sopra), dice che io sono un pedone finito sotto un bus e ho sempre ragione; vede come ero ridotto in ospedale quasi in fin di vita, dice che ha letto i giornali e visto in Tv la notizia e poi legge la data del giorno fatidico. Al che corruga la fronte ed esclama: “Uh, che peccato. Sono già passati 90 giorni e tu potevi prendere bei soldi. Qui dovevi venire prima!”
A un certo punto non c’è lo fatta più a guardarlo in faccia e ho iniziato a inveire dicendo che è colpa sua se siamo arrivati alla decorrenza dei termini per ottenere il risarcimento (per causa sua non ho manco cercato un altro legale e non so proprio se posso farlo ancora…). E lui si spaventa e mi invita alla calma poiché siamo in un ufficio legale. E dice di più: “Ha ragione tua madre che non stai bene con la testa!”
Lo mando a fanculo e ritorno in strada e lì mostro il referto medico a un mio amico poliziotto. Quando legge il referto e mi vede tutto arzillo, tosto e sorridente, esclama: “Tu sei Gesù Cristo risorto dai morti!”
Morale della storia: se capite bene questo evento tragicomico, leggete quello che ho scritto in passato, vi rendete conto che Salerno è la città dei matti, pure di un certo spessore, criminali diciamo, che comandano pure, che provocano e rendono instabili chi ha un po’ di senno in più portandoli al vero manicomio.

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