In attesa del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri

...In attesa del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri

Negli ultimi 5 anni abbiamo visto un governo eletto dal popolo cadere sotto i colpi di uno Spread altissimo (differenziale tra titoli italiani e bund tedeschi), la nomina dall’alto dei poteri forti anche internazionali di 3 Governi (Monti-Letta-Renzi), una crisi infinita di cui non si vede ancora la luce in fondo al tunnel.
Dopo scandali e colpi di coda più o meno palesi è stata approvata in Senato con la fiducia la famosa legge elettorale Rosatellum. A prescindere di chi siano i padri (Verdini & co.) sottoscrittori, questa legge su come si deve votare si barcamena tra il maggioritario e il proporzionale, favorendo chi prende almeno un voto in più in un collegio uninominale. Il Movimento 5 Stelle subito ha capito l’andazzo e ha chiamato la mobilitazione del suo popolo davanti al Quirinale per indurre il Capo dello Stato a non firmare la legge elettorale. Certo, ormai, tutti hanno capito che c’è una coalizione dei partiti di destra e sinistra contro il Movimento di Grillo. I mass-media (giornali e tv) diffondono notizie distorte sui grillini o persino ne tacciono le attività, seppur deprecabili. Agli occhi dei politoligi di razza, i grillini sembrano tanti dilettanti allo sbaraglio che sbagliano persino i congiuntivi quando si esprimono. A mio avviso, però, sono l’espressione del malcontento del popolo verso questo sistema politico corrotto. E l’unico modo per superare la corruzione endemica, il malcostume, la crisi, l’instabilità, l’ingovernabilità, le diseguaglianze dell’Italia è votare in massa un Partito (come la nuova Lega per l’Italia, da non confondersi con la Lega di Salvini) che sposa i progetti del Movimento Presidenzialista, che vuole l’elezione del Primo Ministro e Capo del Governo direttamente attraverso libere elezioni politiche, senza passare per riti nascosti e consigli di amministrazioni di banche ladre del futuro dei cittadini italiani.
A un certo punto di questa Legislatura bislacca, il Presidente della Repubblica deciderà di sciogliere le due camere, quella dei Deputati e quella del Senato, e indirrà nuove votazioni per eleggere i Deputati, i Senatori e i Ministri del nuovo Governo. La campagna elettorale già è iniziata e si parla di cambiare tutto, ma alla fine si cambieranno le facce e le cose rimarranno le stesse come prima o, forse, più di prima.
Per cambiare le cose, ci vuole l’affermazione di un Partito Presidenzialista.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
Elezioni politiche italiane

 

 

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