FORMA DI GOVERNO SANA

...FORMA DI GOVERNO SANA

Da molti anni abbiamo studiato il Presidenzialismo come forma di Governo sana, in cui i mali endemici dell‘Italia quali instabilità, corruzione e clientelismo non hanno possibilità di esistere. Basta solo riformare le Istituzioni e rivedere gli articoli della Costituzione della Repubblica.
In primis serve una nuova legge elettorale che consenta al primo Partito di formare la squadra di Governo, a prescindere delle percentuali di voto ottenute. All‘uopo c‘è bisogno di un premio di maggioranza che traduca in seggi nel Parlamento il giusto posto per la maggioranza e l‘opposizione: si deve superare, ormai, la cavillosità del proporzionale e maggioritario, che conducono, come abbiamo visto, all‘instabilità e a crisi di governo.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri (Premier) deve essere eletto direttamente dal popolo, deve comparire già sulle schede elettorali insieme al suo Partito e solo a lui il Presidente della Repubblica deve dare l‘incarico di formare il nuovo Governo, di eleggere i ministri senza passare per vane consultazioni al Quirinale: il Partito vincente nella tornata elettorale è quello che ha avuto anche un solo voto in più. E‘ tutto molto semplice ed è tutto sano se si dimezzano il numero dei parlamentari sia nella Camera dei Deputati che al Senato (siamo per il ridimensionamento dei senatori se non addirittura per l‘abolizione: non ha senso avere due Camere che svolgono le stesse funzioni). Si risparmierebbe così tanto tempo e denaro, e i parlamentari non avrebbero più modo di intrallazzare, corrompere e clientelare tra una miriade di partiti e movimenti politici. Avrebbe senso solo il voto di opinione, il voto che i cittadini danno, soprattutto, a un programma valido e non a continue promesse mai rispettate (voto clientelare).
Attualmente, dopo il voto del 4 Marzo, siamo in una situazione di stallo con le consultazioni col Capo dello Stato. La legge elettorale Rosatellum, con la divisione dei voti tra i tre poli, Centro Destra, Movimento 5 Stelle, PD, non consente a nessuno di avere i numeri in Parlamento per costituire un Governo. Mattarella, se non trova la quadra tra di loro, è costretto a formare o un Governo di scopo, tecnico diciamo, o di larghe intese, oppure indire di nuovo altre elezioni politiche. A nostro avviso altre elezioni con questo sistema elettorale non porteranno da nessuna parte e saremo di nuovo punto e a capo. Pure con un Governo di larghe intese, con esponenti di tutti e 3 i poli, che la pensano tutti al contrario di tutti, si creeranno solo instabilità e crisi sempre più gravi, che trascineranno il Paese, già disastrato, in un baratro simile a quello del dopoguerra. Aumenteranno a dismisura la miseria, la povertà, la disoccupazione, il disordine sociale alimentato dalla indiscriminata immigrazione, e tante cose belle che avevamo, le imprese, le industrie, gli immobili di pregio perderanno valore e saranno alla mercé di investitori stranieri sempre più spregiudicati (vedi Grecia).
Una cosa, invece, ci fa tenerezza ed è il fatto che esponenti del Movimento 5 Stelle, come Di Maio e altri, nella campagna elettorale e in interviste Tv hanno parlato di Presidenzialismo e semi Presidenzialismo alla Francese. Sembra così che le cose siano destinate a cambiare e, secondo noi, non è mai troppo tardi per riformare tutte le Istituzioni.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

Autografo
FORMA DI GOVERNO SANA

 

 

Gruppo Facebook del Movimento Presidenzialista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *