ESITO DELLE ELEZIONI

Gli italiani al voto hanno decretato la divisione della penisola nel Nord a trazione del centro Destra e del Sud in mano al Movimento Cinque Stelle. Ma il centro Destra ha perso il suo Leader Berlusconi che deve cedere il passo a Salvini, la cui Lega Nord ha raggiunto un traguardo storico sia alla Camera che al Senato. Ma, analizzando i voti, le due forze del paese, la coalizione del centro Destra, e il Movimento di Grillo, che è pure il primo partito d‘Italia, non hanno i numeri, non hanno i seggi in Parlamento per avere una maggioranza netta che consenta al Presidente della Repubblica di approvare un nuovo Governo. Quindi, non si sa chi governerà l‘Italia, non si sa come Mattarella si districherà da questa criticità, da questo stato di cose che fa urlare ai media stranieri e all‘Europa alla totale ingovernabilità e instabilità del nostro Paese. Una cosa è certa: si sa chi è stato sconfitto da queste elezioni politiche 2018 e pure in un malo modo. Il Partito Democratico di Renzi ne esce disastrato e pure col numero di consensi più basso nella sua storia: lo mantengono in piedi solo due regioni come la Toscana e il Trentino. L‘era Renzi, ormai, è finita e nelle sedi PD si fanno riunioni per decidere delle sorti del partito. Molti della coalizione del centro Sinistra, già ex Governo, sono stati salvati dai cavilli paracadute di questa legge elettorale, Rosatellum, che non consente a nessuno di governare, ma che consente il ripescaggio in extremis dei vecchi parlamentari.
Saremo ancora per alcune settimane senza Governo fino a quando le tre forze non decideranno un Governo di larghe intese, oppure Mattarella non sceglierà uno di scopo per ritornare a nuove elezioni, forse in estate.
La parola, ora, spetta al Capo dello Stato che si deve pronunciare presto affinché la Nazione non rimanga in balia dei mercati finanziari internazionali e non si aggiunga alla crisi altra crisi.

Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI…

Gruppo Facebook del Movimento Presidenzialista