I Malcontenti del Popolo
Girando per le strade principali e anche nei vicoletti della mia Salerno, incontro molte persone, tra gli amici di vecchia data e quanti mi riconoscono dalle mie campagne auto promozionali sul web e in altri ambienti. Quasi tutti mi chiedono all’unisono: “Allora ti sei candidato pure tu? Credevo fossi una persona onesta…”
Al che io rimango per alcuni minuti perplesso, fissandoli negli occhi. Faccio cenno di prendermi una sigaretta dal taschino e loro subito mi bloccano proponendomi di bere insieme una birra al bar. Ed ecco che davanti al bicchiere di birra, con tra le dita una sigaretta accesa, cominciano ad esternare il loro malcontento verso la politica italiana. Iniziano con additare come colpevoli della nostra crisi quelli del Parlamento che loro vedono quotidianamente in Tv. Mi fanno notare che se io voglio essere come quelli devo abbandonare l’aria da bravo ragazzo, devo vestirmi elegante con giacca e cravatta e cominciare a rispondere alle offese gratuite. Dicono che gli onesti vengono usati sempre per scopi loschi. Dicono che sarò tradito negli ideali e loro preferiscono starsene alla lontana dai seggi elettorali. Ebbene, la maggior parte del popolo ha perso la fiducia nelle istituzioni, vede il marcio dappertutto e si disinteressa totalmente della politica. Dicono: “quando c’è la politica, noi cambiamo canale!” Io voglio controbattere, ma li lascio sfogare… e penso che il cittadino che si rifiuta di votare favorisce quella falsa politica che si fa strada col voto clientelare, a danno del voto di opinione, come già abbiamo analizzato da anni su presidenzialismo.org…
Dopo la seconda sigaretta, iniziano le lamentele sul lavoro nella città di Salerno. E qui non si salva nessuno: dai comuni esercenti commerciali come negozi di abbigliamento, di cosmetici, di alimentari, di artigiani, alle imprese edili che non hanno più commesse, agli operai che non hanno neanche le industrie dove lavorare.
Dicono: “Enzo, non ti guardi intorno? Tutti quei negozi sul Corso che ci hanno visto crescere hanno chiuso i battenti. Ci sono titolari stritolati da Equitalia. Titolari che hanno avuto appalti, hanno lavorato e non sono mai stati pagati. Debitori che si rifiutano di pagare e trascinano intere aziende nei Tribunali, dove ci saranno cause che dureranno per decenni. Collaboratori che lavorano in nero con stipendi da fame, e come trovano la forza, se ne scapperanno a migliaia di miglia da Salerno. Migranti che vengono fatti sbarcare al porto e vagano poi come zombie per i vicoli e le aree degradate ed abbandonate da decenni dalle amministrazioni. Aumentano i crimini come furti, rapine, truffe e oggi non ci si può fidare più nemmeno degli amici. I giovani o emigreranno o abbandoneranno i loro problemi nell’alcool e nel buio mondo della droga…”
“Enzo, davvero vuoi candidarti al Consiglio Comunale?”
Credo che con i miei umili mezzi posso fare qualcosa per la nostra città.
enzo.benincasa@presidenzialismo.org Tel. 334 1713395
Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI…
Si può votare pure con due preferenze per il voto di genere: una per un uomo e un’altra per una donna.
Vota la lista IO AMO SALERNO con CASSANDRA SINDACO e scrivi BENINCASA (Vincenzo Benincasa) e RABBIOLO (Dottoressa Laura Rabbiolo).
Se volete commentare il Presidenzialismo, fatelo qui… sul blog del Buon Governo