L’Euro e la Lira

LiraL’Euro e la Lira

La moneta unica della Comunità Europea si sta rivelando e si è rivelata come la moneta unica delle grandi Lobby bancarie europee e di quanti vanno a lucrare sui debiti insormontabili degli Stati più poveri e sottomessi.
L’Euro ha creato molto più poveri e tra quelli, come gli Italiani che risparmiavano con la Lira, che fanno parte di Stati che avevano già un cospicuo debito pubblico.
L’acquisto da parte dei tedeschi di un bel numero di aeroporti e porti locali della Grecia non è altro che un piccolo segnale di quello che accadrà nell’Euro zona a breve. Colossi come la Germania faranno fuori e si compreranno a prezzi stracciati tutte le infrastrutture, le fabbriche di nicchia, i consorzi statali, le aziende pubbliche e il know-how di tutti quegli Stati “europei” che hanno accettato aiuti finanziari dalla BCE. Tutto questo va a scapito dei liberi cittadini che sono costretti sotto minaccia dei loro governi a versare tasse sempre più perniciose e anche cervellotiche. E la svendita di beni pubblici e privati alle holding straniere comporta sempre un cambiamento nell’occupazione: molti lavoratori perderanno il lavoro. Le condizioni dei greci sono sotto l’occhio di tutti ormai. Altri Stati come la nostra Italia faranno la stessa fine ed entreranno nel circuito di quanti devono svendere le loro proprietà perché a causa di questa lunga crisi congiunturale si trovano senza liquidità e non possono più mantenersi e crogiolarsi nei vecchi risparmi.
Gli italiani, quelli che lavoravano e facevano sacrifici per mettere qualche Lira da parte, si trovano nella condizione che un tempo potevano risparmiare sia in fondi bancari che nel mattone e ora con l’Euro devono vendere e consumare tutte le lire capitalizzate.
I piccoli risparmiatori, in questo stato di cose, non possono più continuare ad essere tali in quanto tutte le loro risorse finanziare verranno inglobate nel sistema di strozzinaggio di grandi gruppi che vedono il capitale come il potere estremo verso tutti i Governi.
E’ inutile che i cittadini di uno Stato si lamentano in piazza o sui social network quando il Governo si elegge da solo senza consenso popolare e fa sempre gli interessi di una grande Banca Centrale. Se i nostri padri, con la Lira, erano riusciti a comprarsi le case o qualche negozio, noi eredi, con l’Euro, siamo costretti a vendere tutto per quattro soldi favorendo i colossi immobiliari. Le tasse sulle proprietà sono delle patrimoniali che gravano solo sui piccoli proprietari o come li chiama il sistema i “padroncini”, e non scalfiscono affatto i grandi immobiliaristi, che anzi hanno un beneficio grazie agli stretti legami con i grandi istituti bancari: il pesce più grande mangia sempre quello più piccolo… a meno che, direi io, tutti i pesci piccoli non si uniscono per difendersi (non attaccare) dal pesce più grande.

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Vincenzo Benincasa dalle MEDITAZIONI SOCIALI

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